La scuola ha ottenuto regolare autorizzazione al funzionamento dall’Ispettorato Scolastico di Genova a partire dall’anno scolastico 1965/66.
I bambini accolti nell’Istituto possono usufruire di ampi spazi interni ed esterni sicuri e curati, in parte attrezzati, e di un grande orto, occasione di attività laboratoriali.
L'Istituto è gestito dalle Suore Francescane di N.S. del Monte in collaborazione con personale docente e ATA laico.
Madre Rosa guidò le sue figlie per 23 anni.
La famiglia da lei iniziata, approvata dal Cardinale Placido Tadini nel 1841, nonostante le difficoltà degli sconvolgimenti politici e sociali dei diversi contesti storici che afflissero la città di Genova, continuò fino ad oggi il suo cammino alla luce del “dono” concesso da Dio a Madre Rosa: ascesi e servizio alla vita, con spiritualità mariana e francescana.
In Italia e nel Mondo la Congregazione delle Suore Francescane di N.S. del Monte è impegnata nell’educazione dei bambini, nella catechesi e nell’animazione in opere parrocchiali; nel servizio nei centri di ascolto e nelle case famiglia, il sostegno verso i poveri, gli ammalati a domicilio, gli anziani nelle case di riposo e nella solidarietà con i migranti e i rifugiati.
Rosa Bianchi nacque da Nicolò Bianchi, si sposò giovanissima e rimase vedova e senza figli all’età di 18 anni. Questa ragazza dal cuore d’oro amava la povertà francescana, era attratta dalla preghiera, e prediligeva i poveri. Volle entrare nell’Ordine Francescano dove vestì l’abito ai piedi della Madonna del Monte il 25 gennaio nel 1759, e professò la Regola del Terz’Ordine il 1° febbraio 1760.
Insieme a Benedetta Magnasco, un’altra Terziaria francescana, decisero di fare esperienza della vita di consacrazione in fraternità vivendo in una modestissima abitazione nel quartiere di Albaro. Presto altre Sorelle le raggiunsero.
Madre Rosa e le sue prime compagne si distinsero per la loro umiltà, povertà, per la carità e l’esemplarità nel servizio offerto ai bisognosi. Vissero con semplicità e generosità il Vangelo, facendo dell’Eucarestia il centro della loro vita personale e comunitaria.
